Grafico - Ponte Stretto: impatto sul PIL Calabria e Sicilia

COL PONTE SULLO STRETTO RICAVI FINO A 800 MILIONI ANNUI, MA IMPATTO LIMITATO SU PIL DEL SUD

Il Centro studi dell’associazione: utili dal primo anno, ma rientro investimento solo dopo 30 anni. Il vicepresidente Spadafora: «Il futuro dell’infrastruttura è legato a piani commerciali e piattaforme logistiche che dovranno nascere» Con un investimento previsto pari a 13 miliardi di euro, il Ponte sullo Stretto di Messina potrà generare ricavi annui stimati tra 535 e…

Grafico - La spesa per le pensioni in % del PIL con l'abbassamento a 64 anni

LA PENSIONE A 64 ANNI COSTA 40 MILIARDI DAL 2025 AL 2029, FINO A 160MILA ASSEGNI IN PIÙ L’ANNO

Nei prossimi cinque anni, l’introduzione di una riforma che abbassi l’età pensionabile a 64 anni per tutti comporterebbe un impatto economico rilevante e immediato per la finanza pubblica. L’incremento del numero di nuovi pensionati, stimabile tra 120.000 e 160.000 unità aggiuntive all’anno, determinerebbe un aumento della spesa pensionistica pari a circa 0,3 punti percentuali di pil…

made in italy export

DAZI, LE AZIENDE ITALIANE POSSONO ASSORBIRE FINO A 11 MILIARDI COSTI

Le imprese italiane hanno la capacità di neutralizzare gran parte dell’impatto economico derivante dai nuovi dazi statunitensi al 15% grazie a strategie articolate di diversificazione dei mercati e di efficientamento dei processi produttivi.  La riallocazione dell’export italiano – oggi diretto verso gli Stati Uniti per un valore di circa 66-70 miliardi di euro – verso…

Grafico - La classifica dei rimborsi per Regione

LOMBARDIA, SICILIA E VALLE D’AOSTA REGIONI PIÙ LENTE SUI RIMBORSI FISCALI

I tempi medi di liquidazione dei rimborsi fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate evidenziano ancora forti disomogeneità territoriali: in vetta tra le regioni più lente si collocano la Valle d’Aosta (90 giorni), la Sicilia (89 giorni) e la Lombardia (88 giorni). Seguono la Puglia (84 giorni), la Basilicata (81 giorni), l’Abruzzo (80 giorni), la Campania…

RALLENTAMENTO PIL FISIOLOGICO, PESA AFFATICAMENTO EXPORT

«La lieve contrazione del Pil italiano nel secondo trimestre non va letta come un segnale d’allarme, ma come un rallentamento fisiologico in una fase di assestamento dell’economia. Il calo congiunturale dello 0,1%, certificato oggi dall’Istat, riflette la debolezza della domanda interna e un parziale affaticamento dell’export, in un quadro internazionale ancora incerto per la vicenda…