“Più che la conferma dell’ingresso in una spirale recessiva, ci preoccupa la nostra posizione rispetto ai grandi paesi europei: l’Italia fatica a stare al passo dei big, come Francia e Germania”. Così il segretario generale di Unimpresa, Sergio Battaglia, commenta i dati Eurostat che oggi ha confermato la recessione per l’Eurozona: nel quarto trimestre 2011 il pil è calato dello 0,3% sia nei paesi dell’area euro sia nell’Ue a 27, mentre in Italia è crollato dello 0,7%.
“La Germania è calata dello 0,2%, ma ha chiuso l’anno comunque in crescita del 2% mentre la Francia è andata bene pure negli ultimi quattro mesi del 2011 con un aumento dell’economia dello 0,2% che ha consentito di chiudere l’anno in crescita dell’1,4%”. Sono questi, secondo Battaglia, i numeri da tenere sotto controllo: “Facciamo passi troppo piccoli e diventa difficile, così, per le nostre piccole e medie imprese poter competere su scala internazionale: a differenza di altri, l’Italia ha chiuso già il 2011 con un dato negativo: il pil si è fermato a -0,4%”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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