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La crisi dell’edilizia si supera con la riqualificazione dell’esistente

Indispensabile prorogare i bonus fiscali

di Cristiano Minozzi

Sono circa 700mila i posti di lavoro persi in questi ultimi 8 anni e centinaia di imprese costrette a chiudere. Il settore delle costruzioni si conferma tra quelli maggiormente colpiti dalla crisi, eppure, potrebbe essere anche uno dei settori protagonisti della svolta. Riqualificazione e manutenzione del patrimonio edilizio italiano sono le parole d’ordine per vincere la sfida . Centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro a regime che possono arrivare a 1 milione considerando tutto l’indotto della filiera delle costruzioni, investendo in qualità, trasparenza, formazione e innovazione

Il patrimonio residenziale del nostro Paese è mediamente vecchio e sotto il profilo energetico assolutamente inefficiente . Si tratta di un problema che tocca da vicino sotto il profilo economico le famiglie che vi abitano, ma più in generale ha ricadute negative sulle nostre città e spesso anche sui conti pubblici, basti pensare che ogni anno escono dalle casse dello stato 6 miliardi di euro per le emergenze post sisma, inoltre gli edifici sono responsabili del 40 % del consumo globale di energia e, di conseguenza, delle emissioni in atmosfera.

Negli interventi sugli edifici condominiali deve diventare semplice e vantaggioso realizzare retrofit energetici che consentano di migliorare anche la vivibilità degli spazi privati e condominiali (creazione di terrazzi con obiettivi di schermatura solare e di ridefinizione delle disposizioni interne, installazione di ascensori e corpi scala a norma di Legge, interventi di riqualificazione degli spazi liberi e di creazione di tetti verdi, consolidamento antisismico degli edifici, ecc.). Serve per questo uno sforzo normativo che semplifichi gli interventi di efficentamento energetico, legando il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici , inoltre occorre confermare e rinforzare l’incentivo fiscale , eco bonus e sisma bonus, per la riqualificazione dei condomini e delle singole unità abitative che permetta di superare le barriere di accesso per le famiglie a basso reddito. Prestazioni energetiche e di sicurezza devono viaggiare assieme, e questa situazione deve essere superata stabilendo l’obbligo di dotarsi di un libretto di classificazione energetica ed antisismica per tutti gli edifici esistenti, che deve rappresentare la carta di identità delle strutture, permettendo così di conoscere il grado effettivo di affidabilità e sicurezza degli edifici in termini di vulnerabilità sismica e rispetto ai rischi idrogeologici dell’area.

La Legge di Bilancio 2020 dispone la proroga di un anno delle misure delle detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica degli edifici e di ristrutturazione edilizia. Occorre conoscere in modo approfondito le opportunità esistenti e sfruttarle quanto più possibile ed è assolutamente necessario prorogare tutti i bonus fiscali attualmente in essere con scadenza 31 dicembre 2021 almeno fino al 31 dicembre 2025, solo così si contribuirà in modo efficace alla ripartenza del settore edile e alla vera riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano.

Cristiano Minozzi

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