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Approdato in Gazzetta Ufficiale il decreto Rilancio composto da oltre 250 articoli.

di Giovanni Assi

Ecco le principali misure in MATERIA DI LAVORO:

1) Il decreto introduce la proroga di 5 settimane da poter utilizzare  subito per  gli ammortizzatori sociali, più ulteriori 4 settimane da utilizzare però solo a partire dal 1 settembre al 31 ottobre (per il settore turistico le ulteriori 9 settimane possono essere anche continuative).

2)Viene esteso a 5 mesi (ovvero 17 agosto 2020) il termine entro il quale sono vietati i licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo.

3) Previsti aiuti sottoforma di sovvenzioni per il pagamento dei salari dei dipendenti per evitare i licenziamenti;

4) Prevista  una sanatoria per il lavoro irregolare in agricoltura, servizi assistenza alla persona e domestici.

5) Si prorogano fino ad un massimo di 30 giorni i congedi parentali per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età non superiore a 12 anni che riceveranno un’indennità al 50% della retribuzione;

6) Aumentati di altre 12 giorni  i permessi retribuiti usufruibili per chi dispone della legge 104 per l’assistenza di un familiare nei mesi di maggio e giugno 2020.

7) Per sostenere i nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, si introduce il reddito di emergenza (RICHIEDIBILE SOLO TRAMITE CAF E PATRONATI), erogato dall’INPS in due quote, ciascuna pari all’ammontare di 400 euro. Possono beneficiare del Rem i soggetti che hanno residenza in Italia, un reddito familiare inferiore al Rem spettante, patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10.000  e Isee inferiore a 15.000 euro.

8) Bonus 600 euro per aprile a co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori dello spettacolo e agricoli. A maggio mille euro sono riconosciuti ai Co.Co.Co che hanno cessato il rapporto di lavoro.

9) Bonus colf e badanti da 500 euro per aprile e maggio, con uno o più contratti di lavoro (per complessive 10 ore settimanali) alla data del 23 febbraio 2020, purché non conviventi con l’assistito né beneficiari di altre indennità del Cura Italia.

10) Proroga di ulteriori due mesi per i beneficiari di Naspi scadute dal 1 marzo al 30 aprile 2020;

11) Slittamento dei contributi già sospesi per i mesi di marzo aprile e maggio in un unica soluzione o fino a 4 rate a partire dal 16 settembre;

12) proroga validità a tutto il 29 ottobre dei durc scadenti tra il 31 gennaio e 31 luglio (norma prevista nella legge di conversione del dl Cura Italia).

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