Unimpresa sostiene le Aureliadi 2018, manifestazione sportiva dedicata ai giovani di Roma, presentata oggi nella Capitale e giunta alla dodicesima edizione. L’iniziativa abbraccia otto discipline, coinvolge oltre 3.000 ragazzi romani, con la partecipazione di 50 associazioni e società sportive, e si articolerà per i mesi di maggio e giugno. “Lo sport ha un enorme valore per la società, per la crescita delle persone e soprattutto per la formazione dei più giovani, che saranno i protagonisti – ancora una volta – della dodicesima edizione delle Aureliadi. A questa manifestazione, dunque, partecipiamo anzitutto perché crediamo nel ruolo dello sport nello sviluppo e nella crescita dei ragazzi che poi diventeranno lavoratori, imprenditori, genitori” ha dichiarato questa mattina il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, in occasione della presentazione delle Aureliadi 2018. All’evento ha partecipato anche il vicepresidente di Unimpresa, Dario Tozzi, e il presidente della Federazione Unimpresa Sport è Tempo Libero, Marco Massarenti.
Secondo Ferrara “lo sport è un settore che può e deve avere un peso sempre più significativo nella nostra economia. Ma non guardo ai business miliardari del calcio o di altre discipline “ricche” che richiamano l’interesse di player globali e attirano investimenti da capogiro. Penso alle piccole realtà, a quelle che sono qui oggi, che promuovono lo sport per tutti. Noi vogliamo dare il nostro supporto e il nostro contributo. In queso senso, con l’Istituto per il credito sportivo abbiamo recentemente sottoscritto un accordo volto a favorire forme di finanziamenti agevolati per le imprese “sportive” per ristrutturare e costruire nuovi impianti. Stiamo partendo proprio in queste settimane sul piano operativo e speriamo di raccogliere quanto prima i frutti di questa importante intesa”.
Il presidente di Unimpresa ha poi osservato che le “Aureliadi sono una realtà locale e romana, ma noi siamo qui perché vogliamo estendere questo progetto già dal prossimi anno, con il contributo degli organizzatori, a tutto il territorio nazionale. Insomma, lo sport è diventato centrale nella nostra associazione sia perché rappresenta una fetta importante del prodotto interno lordo del Paese, e quindi un’area di business di livello per le pmi italiane, sia per l’importanza del valore sociale per i più giovani e non solo. Non a caso, nelle proposte di Unimpresa alle forze politiche che abbiamo inserito nel documento presentato durante la campagna elettorale, un capitolo rilevante è proprio lo sport. Abbiamo previsto, in particolare, l’introduzione e l’avvio di azioni innovative nel sistema scolastico ed economico italiano, capaci di produrre significativi impatti economici, occupazione e reale qualità in termini di stili di vita, attraverso progetti tesi alla partnership con soggetti pubblici e privati nel territorio, creando esperienze ed ambienti che facilitino l’aggregazione in contesti ludici e sportivi. Siamo pure convinti, come dicevo poco fa, che lo sport sia un settore che può e deve avere un peso sempre più significativo nella nostra economia. Ma non guardo ai business miliardari del calcio o di altre discipline “ricche” che richiamano l’interesse di player globali e attirano investimenti da capogiro. Penso alle piccole realtà, a quelle che sono qui oggi, che promuovono lo sport per tutti. Noi vogliamo dare il nostro supporto e il nostro contributo”.
