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Pil. Paolo Longobardi, stime Istat sono allarme rosso

Le prime stime relative al Pil nel primo trimestre di quest’anno “gettano un’ombra enorme su tutto il 2012”. Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, circa le indicazioni dell’Istat sul prodotto interno lordo del Paese. Secondo Longobardi “si tratta di un vero e proprio allarme rosso che sarebbe pericoloso sminuire”.
“Per quanto ci riguarda, le anticipazioni dell’istituto statistico – spiega il presidente dell’associazione – sono soltanto una conferma delle indicazioni che quotidianamente riceviamo dal territorio e dalle 130mila micro e piccole imprese nostre associate”. Longobardi, quindi, invita il Governo “a non sottovalutare i dati Istat: siamo su un crinale dal quale bisogna allontanarsi il più presto possibile; la ripresa dell’economia e il rilancio del Paese dipendono dalle scelte dell’Esecutivo guidato dal professor Mario Monti”.
L’analisi di Longobardi ripercorre, poi, le ultime due settimane: “Tra produzione industriale, ordini ed export in vistosa diminuzione, debito pubblico alle stelle, inflazione in aumento, prezzo della benzina record e calo vertiginoso dei consumi abbiamo assistito, negli ultimi 15 giorni, a una sequenza impressionante di cifre drammatiche”. Non solo. “E’ stato uno stillicidio, una sofferenza – aggiunge -perché dietro quei numeri ci sono imprenditori in difficoltà e aziende che chiudono i battenti con tanti posti di lavoro che spariscono”. Secondo il presidente di Unimpresa, “il sentiero per la crescita è stretto, ma va imboccato con determinazione perché è vero che ci sono molte imprese già fallite, ma ce ne sono tante sane che vanno aiutate a rimanere in piedi perché facciano da traino a tutto il sistema economico italiano”.

a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press

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