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PENSIERI BLU COBALTO

di Sonia Costantino, Consigliere nazionale Unimpresa

Cingete i fianchi della vostra mente” per pensieri blu cobalto e mise verde platino.

Una particolare analogia si rinviene in questo antico modo di San Pietro (cfr. “Dalla Prima Lettera di san Pietro Apostolo) con la nuova esigenza di rivoluzionare il sistema Moda.

A tal proposito, credo sia opportuno compiere una breve digressione per ricordare brevemente la differenza tra Moda Etica e Moda Sostenibile perchè spesso si usano tali espressioni in maniera confusa.
La Moda Ecosostenibile rappresenta un nuovo approccio al design di vestiti. E’ una realtà basata e composta dall’ETICA e dalla SOSTENIBILITA’.L’ETICA applicata alla Moda si riferisce alle condizioni di lavoro e al benessere dei lavoratori.Invece, da un punto di vista SOSTENIBILE ha lo scopo di proteggere l’ambiente.La SOSTENIBILITA’ si basa principalmente sull’utilizzo di materiali non dannosi o dal minimo impatto sull’ambiente, sia in fase di produzione sa di smaltimento”.
(cfr. Lettera “E” di “GIARDINI DI SETA – IL DIZIONARIO VERDE DELLA MODA SOSTENIBILE” di SONIA COSTANTINO – EDIZIONI OIKIA – 2020).

E dunque come suggerisce San Pietro: adorniamo il nostro capo di un esotico turbante di seta del colore dell’equilibrio, il blu cobalto, come il mare, che evochi i suggestivi lidi mediterranei, per mettere ordine nelle nostre scelte di costume e viriamo verso il verde platino, vestendoci come una diafana ninfa dei prati, per sostenere ogni giorno quella che si sta imponendo come la c.d. Moda Green (la Moda Pulita), lanciata dal movimento “Fashion Revolution” e dalla campagna Detox di Greenpeace.

La Moda Eco – compatibile rappresenta una grande opportunità per le aziende del settore tessile e manifatturiere, protese verso una produzione senza sostanze tossiche .

Anzi questo deve essere un imperativo improrogabile per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda sulla Sostenibilità entro il 2030 e a tal fine è indispensabile acquisire la consapevolezza che non abbiamo un Pianeta “B” (sic!).

Con questa filosofia, che non deve avere l’entusiasmo della moda del momento, ma deve essere una “divisa”, ognuno nel proprio ambito, consumatore finale o produttore tessile o altro, deve pensare bene per fare moda in un modo nuovo, a beneficio del nostro Pianeta, della nostra salute e anche dei nostri stati d’animo innescando così un

virtuoso circolo … avete mai percepito che sensazione di benessere e levità produce asciugarsi con la fiandra o andare dormire con un pigiama di puro batista?

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