Oltre al Fondo monetario internazionale anche l’Ocse raccomanda di non intervenire sull’Imu sulla prima casa, ma dedicare le risorse finanziarie alla riduzione delle tasse sul lavoro. Lo afferma al Giornale Radio Rai, il capoeconomista e vicesegretario generale dell’Ocse Piercarlo Padoan. «’Le tasse che danneggiano di meno la crescita sono infatti quelle sulla proprietà, come l’Imu, mentre le tasse che, se abbassate, favoriscono di più la ripresa e l’occupazione sono quelle sul lavorò». Sul fronte delle riforme per favorire la crescita, Padoan aggiunge che «in Italia è ancora necessario intervenire per una maggiore concorrenza sul mercato dei prodotti e dei servizi, ma poi è necessario anche implementare le riforme già fatte: dunque migliorare la pubblica amministrazione, la giustizia civile e gli strumenti di lotta alla corruzione». Per l’Ocse sono queste «le regole che servono per produrre frutti in termini di occupazione e crescita», conclude Padoan.
- 11 anni fa
Redazione
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Ma anche l’Ocse è d’accordo col Fondo monetario: l’Imu non si tocca, giù le tasse sul lavoro
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