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Legge stabilità. Longobardi, Governo non dà rassicurazioni

«Le misure contenute nella legge di stabilità, e mi riferisco in particolare a quelle fiscali relative all’operazione Iva-Irpef, vanno bocciate perché non sono in grado di generare effetti positivi per il ciclo economico. Anzi. Il mini sconto sull’Irpef viene sterilizzato dal taglio delle agevolazioni e il doppio aumento dell’Iva rappresenta una mazzata per i cittadini, per le imprese e, in generale, per i consumi. Ancora una volta il Governo guidato da Mario Monti, nel quale avevamo inizialmente riposto estrema fiducia, ci ha deluso perché non dà rassicurazioni al Paese». E’ il commento del presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, alle misure contenute nella legge di stabilità approvata dal consiglio dei ministri.«Il quadro che vediamo ogni giorno è quello che raffigura le piccole imprese in uno stato di profonda depressione, in cui il rapporto umano è ridotto ai minimi termini e le tensioni si scaricano all’interno delle famiglie con effetti davvero devastanti sulle singole persone» aggiunge Longobardi.  Secondo il presidente di Unimpresa «il Paese è rassegnato e gli imprenditori, che non hanno più voglia di riscatto, lo sono sotto tutti i punti di vista e in tutti gli ambiti: quando analizzano i loro bilanci che soffrono, quando si vedono negare un prestito in banca, quando si imbattono negli eccessi di Equitalia e di tutta l’amministrazione fiscale».

Ufficio Stampa Unimpresa
a cura di Ago Press
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