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Istat: Unimpresa, serve svolta culturale ed economica

Piazza del Campidoglio0

“Il nostro Paese, invecchia e piano piano sta morendo: per invertire la preoccupante tendenza demografica confermata oggi dall’Istat servirebbe una svolta culturale e al tempo stesso economica. Ai giovani manca il coraggio di fare figli, soprattutto perché non hanno certezze per il futuro. E in questa situazione, di prospettive incerte, specie per quanto riguarda la ricerca di un lavoro stabile, non è biasimabile il comportamento delle coppie che decidono di rinviare il momento in cui allargare la famiglia. Eppure proprio sulla famiglia si fonda la nostra società che dovrebbe preservare e sviluppare il capitale umano, invece di mortificarlo giorno dopo giorno”.

Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Maria Concetta Cammarata, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat secondo cui al 1 gennaio 2017 si stima che la popolazione italiana ammonti a 60 milioni 579 mila residenti, 86 mila unita’ in meno rispetto all’anno precedente (-1,4 per mille), mentre la natalità conferma la tendenza alla diminuzione: il livello minimo delle nascite del 2015, pari a 486 mila, è superato da quello del 2016 con 474 mila.

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