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GUARDALO IN FACCIA. 7 trucchi per capire se il tuo interlocutore è un Bugiardo

bugie

di Paolo Lecce

Tutti noi prima o poi una bugia l’abbiamo detta, per questo motivo esistono le “Bugie Bianche” e le “Bugie Nere”.

Le “Bugie Bianche” sono quelle buone, quelle dei complimenti per convenzione sociale, che vengono dette per far piacere “all’ingannato”; prima o poi tutti noi qualche bugia bianca, proprio per non offendere, l’abbiamo detta.

Le “Bugie Nere” invece sono quelle dette per dispetto o per difesa che vengono utilizzate dai bugiardi veri e propri che mentono per raggiungere i propri obiettivi a discapito degli altri e spesso mentono consapevoli delle bugie che stanno dicendo; alcuni sono molto attenti anche al linguaggio del corpo, perché credetemi oggigiorno esistono anche i bugiardi professionisti, quelli che sono attenti a non commettere errori.

Ma come facciamo a smascherarli.

Questo piccolo articolo vuole evidenziare soltanto 7 piccoli trucchi per comprendere se chi hai davanti ti stia mentendo. 

VEDIAMOLI ASSIEME 

1). LO SGUARDO: Il bugiardo disattento di solito non ama mantenere lo sguardo dell’interlocutore. È proprio vero quando si dice che gli “occhi sono lo specchio dell’anima” ed è per questo che i bugiardi mentre parlano non tengono lo sguardo, guardando a destra, sul tavolo, a terra, di qua e di là e semmai incontrano lo sguardo dell’interlocutore si trovano in difficoltà e questa difficolta, se si è attenti, viene avvertita; mentre i bugiardi professionisti, più attenti che hanno studiato e conoscono il linguaggio del corpo, vi guarderanno fissi negli occhi proprio per controllare se le loro menzogne sono accettate e sembrare all’interlocutore credibili.

2). LE PALPEBRE: Le palpebre degli occhi dei bugiardi consapevoli del proprio ruolo si agitano; questa agitazione si presenta nel battito ripetuto delle palpebre. Attenzione quindi all’interlocutore, in questo caso noterete un cambiamento durante il colloquio dello sbattere delle ciglia che passerà da raramente a rapidamente nel momento in cui il bugiardo sta esprimendo il massimo della sua menzogna.

3). GLI OCCHI: Toccarsi continuamente energicamente e strenuamente gli occhi, rappresenta che il bugiardo stia dicendo una menzogna davvero molto grossa per cui se si trova in una condizione di disagio maggiormente influenzata se non può distogliere lo sguardo. Istintivamente in questi casi il bugiardo si tocca gli occhi. Va detto però che questa abitudine è maggiore nei bugiardi di sesso maschile perché il gentil sesso, soprattutto se con occhi truccati, usano meno questo gesto proprio per evitare di non rovinarsi il trucco e quindi preferiscono alle dita negli occhi, il distogliere lo sguardo.

4). IL NASO: Molti forse non lo sanno, ma la favola di Pinocchio è basata su l’effetto reale della reazione fisica del corpo umano quando si dice una bugia. Difatti mentire provoca la liberazione di catecolamine che rigonfiano le mucose nasali interni provocando un formicolio alla punta del naso che induce il bugiardo a grattarsi o toccarsi il naso sulla sua estremità; per farvi sorridere mentire provoca ai maschietti un formicolio e rigonfiamento che può manifestarsi anche nei genitali.

5). LA BOCCA: L’agitazione dei bugiardi la si vede anche dal movimento della bocca, sorridono di meno (per sembrare più credibili) e a volte variano nella discussione cambiano anche il tono della voce. Sempre legato alla bocca e il comportamento di mettersi durante il dialogo una penna in bocca o altri oggetti; questo comportamento psicologicamente è legato ad una regressione psicologica nella sicurezza provata nei primi mesi di vita dell’individuo nel legame materno, il più delle volte il bugiardo con questo comportamento dimostra di essere sotto pressione, c’è da dire però che questo comportamento non è espressione tipica solo dei bugiardi, ma può esserlo anche degli insicuri.

I bugiardi tendono anche ad aggiungere informazioni spesso inutili senza che qualcuno glielo abbia chiesto, questo perché il più delle volte pensano di arricchire la propria bugia con maggiori dettagli; come diceva Martin Lutero “una bugia è come una palla di neve quanto più rotola tanto più si ingrossa”.

6). LA TOSSE: Certo in tempo di covid-19 si può comprendere che un colpo di tosse possa spaventare, ma state tranquilli un colpo di tosse per un bugiardo può coprire un errore della formulazione della bugia l’arma migliore per combattere i bugiardi e ascoltare attentamente

7). IL BUGIARDO NON VUOLE RIPETERE: Un altro dei modi più semplici per catturare i bugiardi è quello di chiedere loro di ripetere la storia che vi hanno appena raccontato. I bugiardi non amano dover ripetere le loro storie anche perché di bugiardi ne esistono di 2 categorie: quelli più attenti ossia i Bugiardi Professionisti, che si ricordano delle bugie che dicono, e quelli meno attenti, che si dimenticano delle bugie che dicono anche se le hanno appena comunicate. State tranquilli comunque perché fortunatamente è raro trovarsi davanti un bugiardo professionista.

Un consiglio pratico, se pensate che qualcuno vi stia mentendo cambiate il tema della conversazione bruscamente facendovi vedere anche distratti, un bugiardo vi seguirà volentieri mentre una persona innocente apparirà confusa e imbarazzata per l’improvviso cambiamento e cercherà di tornare sull’argomento di cui stava parlando.

UNA RACCOMANDAZIONE IMPORTANTISSIMA, IN CASO DI DUBBI RIVOLGETEVI SEMPRE ALL’INVESTIGATORE PRIVATO CHE VI SAPRÀ DIRE “VITA, MORTE E MIRACOLI” DEL BUGIARDO IN QUESTIONE SENZA NECESSARIAMENTE GUARDARGLI NELLE MUTANDE….

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