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Gli aiuti alla Grecia sul tavolo dell’eurogruppo

Le Borse europee mantengono in avvio di seduta un atteggiamento di cautela in vista della riunione di oggi dei ministri delle Finanze dell’area euro sulla Grecia. Il debito di Atene è previsto al 190% del pil nel 2020, invece del previsto 120%. Il Fmi chiede un drastico haircut, cioè un taglio del debito da parte dei Paesi europei creditori, mentre la Germania si oppone e punta invece su una riduzione degli interessi della Grecia sugli aiuti da ottenere. Senza un’intesa non si sblocca la nuova tranche di prestiti, nonostante Atene abbia faticosamente approvato un piano di austerità da 31,5 miliardi di euro. Nel corso del fine settimana i responsabili delle Finanze dell’Eurozona, i funzionari del Fondo monetario internazionale e quelli della Banca centrale europea hanno tenuto una teleconferenza per preparare l’incontro di oggi durante il quale si spera possa essere raggiunta una decisione finale che sblocchi gli aiuti al Paese ellenico. Secondo le ultime  indiscrezioni, tra le opzioni allo studio dei creditori internazionali ci sono uno sconto sui tassi applicati ai prestiti, un allungamento delle scadenze, un buy back da 10 miliardi sui bond ellenici, inoltre la Banca centrale europea dovrebbe rinunciare a 9 miliardi di interessi. Il funzionario della Bce ha però escluso la possibilità di una svalutazione del debito ellenico.

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