Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, sulle dichiarazioni del responsabile economia e lavoro del Pd, Stefano Fassina, che ha sottolineato la necessità di “verificare rapidamente se esiste la possibilità di riformare la legge elettorale e, se questa non c’è, dovremmo considerare la possibilità di anticipare la legge finanziaria per il 2013 e votare in autunno. Secondo Longobardi “bisogna spostare al 2014 l’obiettivo del pareggio di bilancio imposto dall’Unione euroepea e trasformare il 2013 nell’anno della ricostruzione del nostro Paese. Risultato che dobbiamo raggiungere grazie all’uso di ingenti somme di denaro pubblico: non bisogna aver paura del debito, se è sano e serve per far ripartire l’economia”.
“Ecco perché – spiega Longobardi – penso sia utile una riflessione sulla ipotesi di anticipare lo scioglimento del Parlamento e di portare il Paese al voto già in ottobre. L’Italia è in difficoltà e non ci possiamo permettere, come sistema imprenditoriale soprattutto, un anno di campagna elettorale: è evidente che questo Esecutivo è arrivato al capolinea, forse è meglio staccare la spina”.
Secondo il presidente di Unimpresa “stiamo attraversando una fase tremenda, in cui la crisi economica è sfociata in una pericolosa crisi sociale: le famiglie non ce la fanno più. Perciò dobbiamo urgentemente aiutare le imprese a far ripartire l’economia”. “Continuare a galleggiare non porta da nessuna parte: la falla va tappata subito e la guida del Governo deve cambiare subito. Il premier ci pare un po’ troppo impegnato sul fronte internazionale e troppo poco a gestire le questioni interne. La nave Italia, insomma, va avanti senza comandante e potrebbe affondare in tempi brevi”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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