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Crisi. Longobardi, no altra manovra basta sacrifici

«Il Governo di Mario Monti deve smettere di chiedere sacrifici alle imprese e alle famiglie italiane, soprattutto quando motiva le stangate fiscali o i tagli alla spesa con l’affermazione “ce lo chiede l’Europa”. Ecco perché respingiamo sin da subito l’ipotesi di una nuova manovra sui conti pubblici che potrebbe essere varata nelle prossime settimane con l’obiettivo di contenere gli effetti della bufera finanziaria internazionale». Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, sulle indiscrezioni di stampa secondo cui l’Esecutivo potrebbe varare un altro intervento sui conti statali per far fronte all’emergenza e alle tensioni sul debito pubblico.
«Le famiglie e le imprese italiane sono già state pesantemente massacrate con i decreti salva Italia di fine 2011 e con i successivi inasprimenti tributari fino ad arrivare alla batosta dell’Imu» spiega Longobardi. «Adesso basta: intervenire con nuovi balzelli e imposte oppure con ulteriori tagli alla spesa pubblica potrebbe significare mettere in ginocchio definitivamente l’economia del Paese» aggiunge il presidente di Unimpresa, che lamenta «l’assenza di una prospettiva di crescita e sviluppo nell’azione del Governo guidato dal professo Mario Monti. Con la politica del rigore non si va lontano».

Ufficio Stampa Unimpresa
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