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Credit crunch sempre più grave: le banche serrano i rubinetti.

Si fa più forte il calo dei prestiti delle banche a famiglie e imprese a gennaio. Secondo i dati Bankitalia sono scesi dell’1,6% su base annua rispetto al -0,9% di dicembre. I prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,6% sui dodici mesi (-0,5% a dicembre); quelli alle società non finanziarie del 2,8% (-2,2% a dicembre). Ma non è certo la liquidità il problema delle banche (che beneficiano ancora dei superprestiti Bce). Non si arresta infatti la crescita dei depositi: a gennaio, il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è aumentato al 7,7% (7,0% a dicembre 2012). Il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è sceso al 2,2% (4,8 per cento nel mese precedente).

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