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COVID-19. Il registro delle presenze se tenuto a mano può far aumentare il rischio di contagi

di Paolo Lecce

Il registro delle presenze è un obbligo previsto per legge ma è difficile passare dalla teoria alla pratica. I clienti non si sentono tutelati nella privacy e la gestione per gli esercenti è diventata gravosa.

Molti esercenti non nascondono un certo imbarazzo nel chiedere i dati personali, numero di telefono, email, poi questi fogli vanno conservati, per poi distruggerli dopo 14 giorni. Inoltre, il continuo passaggio di mano in mano delle penne e dei fogli non fa che aumentare di fatto il rischio di contagi, allora la scelta per alcuni è semplice (si fa per dire), non ottemperano ad un obbligo di legge, oppure lasciano li un foglietto con una penna e sperano nel senso di responsabilità dei clienti.

Dall’altra parte ci sono le ASL, che si trovano a dover fronteggiare una emergenza sanitaria con numeri che aumentano esponenzialmente di giorno in giorno e che contano sul “contact tracing” come strumento per arginare il dilagare della seconda ondata.  

Allora come fare?

La soluzione è QrAccessApp. Una applicazione semplice e innovativa. 

QrAccessApp è pensata per salvaguardare la salute, la privacy del cittadino e semplificarne l’accesso ai locali/esercizi commerciali ed infrastrutture pubbliche (Palazzo di Città, musei, etc.) e agli eventi sportivi nei quali non è prevista l’emissione di un biglietto nominativo.

QrAccessApp è sviluppata in due parti, una per gli utenti (user), da installarsi appunto sui dispositivi mobili dei cittadini e una “owner”, da installarsi sui dispositivi dei responsabili di locali/aziende o istituzioni.

La App dell’utente genera un codice QR con il numero di telefono del dispositivo, questo codice viene scannerizzato dal dispositivo dell’addetto e automaticamente cifrato e conservato secondo quanto previsto dalla legge. Nessuno, lungo la catena, avrà modo di vedere il numero in chiaro e di effettuare una associazione tra persona e numero di telefono.

In caso di potenziale contagio, previa richiesta delle Autorità Competenti, saranno resi disponibili i dati di accesso e la chiave di decifratura. 

In tre semplici passi la privacy del cliente è tutelata, il “contact tracing” garantito e la licenza dell’esercente è al sicuro. Aggiungiamo anche che QrAccessAPP (www.qraccessapp.com) non è in concorrenza ad immuni, anzi la affianca, fornendo valide informazioni circa i luoghi di possibile infezione. 

In ultimo va detto che l’app tutela i dati dell’utente “in questo caso cliente dei ristoratori” che non rischia che i suoi dati personali scritti erroneamente su un’agenda o su dei fogli diventino di dominio pubblico. 

Diffidate dei ristoranti che non utilizzano metodi elettronici.

info@qraccessapp.com   

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