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Bpm balla sui listini dopo il no dei soci sul voto a distanza. Si allontana la spa

Piazza Affari: i titoli dell’istituto milanese sono gli unici in calo tra le blue chip e fanno segnare una flessione dell’1,61% a 0,5195 euro. Sono passati di mano 12 milioni di pezzi a fronte di una media di 65,5 milioni in un’intera seduta dell’ultimo mese. Le quotazioni risentono dell’esito dell’assemblea di sabato: i soci hanno bocciato a larghissima maggioranza la proposta di consentire il voto da casa in occasione delle prossime assemblee. Soluzione caldeggiata dal presidente del consiglio di gestione, Andrea C. Bonomi, e dal consigliere delegato Piero Montani. Il mercato legge nel risultato un nuovo ostacolo al progetto di trasformazione della banca in spa, che sarà esaminato dall’assemblea straordinaria del prossimo 22 giugno. In quell’occasione i soci voteranno quindi con i sistemi tradizionali, senza poter utilizzare le tecnologie da remoto respinte sabato. 

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