«La revisione al rialzo delle stime di crescita del pil italiano per il 2025 da parte del Fondo monetario internazionale è un elemento incoraggiante. Questa notizia rappresenta un elemento di estrema importanza per l’economia italiana e costituisce un appiglio fondamentale per il nostro futuro, infondendo fiducia e speranza in un contesto economico che continua a presentare sfide significative. Le nuove previsioni dell’Fmi, che stimano una crescita del pil dello 0,9% nel 2025, 0,2 punti percentuali in più rispetto alle stime precedenti, sono un chiaro segnale che le politiche economiche e le riforme strutturali adottate nel nostro Paese stanno iniziando a produrre i frutti sperati. Questo rialzo nelle previsioni è, allo stesso tempo, un riconoscimento del lavoro svolto dalle imprese italiane, che con determinazione e resilienza hanno saputo adattarsi e innovare in un periodo di grande incertezza. Il fatto che il Fondo abbia confermato una crescita dello 0,7% per quest’anno rafforza ulteriormente la nostra convinzione che stiamo percorrendo la strada giusta. In un panorama globale caratterizzato da incertezze geopolitiche e da una ripresa economica disomogenea, l’Italia dimostra di avere le risorse e la capacità di rispondere positivamente agli stimoli esterni e di mantenere un trend di crescita sostenibile».
Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara. «Questo miglioramento delle stime da parte del Fondo monetario costituisce non solo un segnale positivo per le nostre imprese, ma anche un forte incoraggiamento per tutti gli attori del sistema economico italiano. La fiducia generata da queste nuove previsioni può stimolare ulteriormente gli investimenti, sia domestici che esteri, creando un circolo virtuoso di crescita e sviluppo. La revisione al rialzo delle stime per l’Italia deve essere vista come un incentivo a continuare con maggiore impegno sulla via delle riforme. È essenziale proseguire con le politiche di sostegno all’innovazione, alla digitalizzazione e alla sostenibilità, ambiti nei quali le nostre imprese possono eccellere e fare la differenza. Inoltre, è fondamentale migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione e garantire un quadro normativo stabile e prevedibile, elementi cruciali per attrarre investimenti e favorire la competitività del nostro sistema produttivo» aggiunge il presidente di Unimpresa.
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